|
Ufficializzato
lo scorso Febbraio, il settore Libera Sport ha
recentemente cominciato a muovere i suoi primi
passi: un meeting di Atletica Leggera a dieci anni
dalla strage di Capaci e altre iniziative in
programma per il 19 luglio, decennale della strage
di via D'Amelio. In
realtà, parlare di primi passi per questo settore
di attività di Libera è improprio. Nell'ambito
dell'educazione alla legalità, infatti, Libera da
anni rivolge attenzione al mondo dello sport, per
sottolineare la necessità di una presenza attenta e
vigile finalizzata a denunciare e contrastare i
fenomeni d'illegalità sempre più diffusi anche
nella pratica sportiva (dal doping alle
infiltrazioni malavitose presenti nel mondo del
calcio). Non
a caso infatti, una delle parole chiave nella
recente campagna di Libera "Occhi aperti per
costruire Giustizia" è: Doping.
|
|
Perché
quello del doping è un fenomeno di una vastità
inquietante, sia dal punto di vista geografico, essendo
diffuso tanto in Occidente quanto nei Paesi in via di
sviluppo, che tecnico-sociale, poiché l'uso di sostanze
dopanti è stato riscontrato nelle palestre di periferia
come nbegli spogliatoi dei grandi club o delle
federazioni. E non soltanto per finalità agonistiche: il
doping è spesso usato in funzione del mero sviluppo
muscolare, in ossequio a modelli estetici di
"tendenza". Attraverso
il coinvolgimento delle associazioni sportive nazionali
che appartengono a Libera, come UISP, US ACLI e CSI, da
sempre impegnate nella promozione di uno sport educativo e
sociale, e di nuove associazioni polisportive, circoli e
club, Libera intnde, quindi, realizzare interventi
concreti finalizzati alla diffusione di uno sport diverso
e capace di attivare, grazie al suo linguaggio universale,
alla sua capacità attrattiva e all'alto potere formativo,
nuove opportunità a sostegno dei temi della legalità e
della solidarietà.
|