La giornata non era delle migliori, ma questo non ha
impedito a quanti hanno voluto trascorrere una domenica
all’aria aperta e all’insegna dello sport di prendere
parte a “Vivicittà (Run for rights)”, l’ormai
tradizionale appuntamento organizzato dalla Uisp (Unione
italiana sport per tutti) giunto alla diciannovesima
edizione.
Al via ieri mattina per la dodici chilometri (un percorso
ripetuto per tre volte da Marina Piccola all’Ospedale
Marino) c’erano i corridori della domenica, famiglie con
i bambini nel passeggino, una folta pattuglia di disabili
sportivi e anche ragazzi assonnati, reduci dal solito
sabato sera di bagordi, ma decisi a godersi una
passeggiata lungo la spiaggia del Poetto. Non per
ammirarne la sua bellezza, purtroppo sfiorita (almeno per
ora), ma per la curiosità di dare un’altra occhiata
alla sabbia («sarà sbiancata almeno un pochino?»), per
il clamore e le discussioni nate attorno al ripascimento.
Alla fine della gara non è mancato chi si è unito al
dibattito, sulle sorti del litorale, organizzato dalla
Margherita a poche centinaia di metri dalla linea del
traguardo di “Vivicittà”.
Più di ottocento gli iscritti ad una manifestazione dai
due volti: 270 i partecipanti alla competizione vera e
propria, oltre cinquecento per la “passeggiata”, il
cui percorso era di soli quattro chilometri. A tagliare
per primo il traguardo, dopo soli 38 minuti e diciotto
secondi è un giovane maresciallo della Marina Militare,
Vito Sardella originario di Bari (secondo Antonio Pillittu
di Serramanna, terzo Paolo Cannas di San Gavino, e poi i
primi due cagliaritani Mauro Desogus della Futura Cagliari
e Oscar Pitzianti della Runner Cagliari). La prima tra le
donne è Simona Pili del Cus Cagliari (seconda Claudia
Cossu della Comochi San Luri e terza Rosalba Onnis di
Guspini).
Il podio dei disabili non è molto diverso dall’anno
scorso: ancora una volta vince il campione olimpico Sandro
Porru, secondo è Walter Puddu, che ha scalzato dal
secondo posto ottenuto nella passata stagione Carmelo
Addari, che quest’anno porta a casa la medaglia di
bronzo. La più anziana quest’anno è una donna, Elena
Saba, classe 1918.
Al di là della competizione, è stata una festa per
tutti, ma soprattutto è stata una mattinata dedicata alla
dignità, alla libertà, all’uguaglianza fra i popoli.
Quest’anno la manifestazione, denominata “Run for
rights” (correre per i diritti) era dedicata
all’Africa e alla Palestina. «Abbiamo organizzato una
sorta di gemellaggio con la comunità dei medici
palestinesi operanti a Cagliari e che sono venuti pieni di
entusiasmo», spiega Pino Argiolas, neopresidente della
Uisp. «È la prima volta che partecipo alla
manifestazione come presidente e sono soddisfatto. Abbiamo
raggiunto il nostro obiettivo», continua soddisfatto
Argiolas, «mi dispiace però che non sia intervenuto
nessuno del Comune, né il sindaco né l’assessore allo
sport».
|