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FORMAZIONE
LEGA CALCIO |
Stagione
2007 - '08 |
![](../../images/gif/but_indietro.gif)
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ISTRUZIONI
SUPPLEMENTARI |
Scontro
di gioco "Portiere - Avversario" -
Procedimenti in casi di infortunio
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Domanda:
Partita del 27/10/2007 PD S'Arcaxiu Siliqua / SC Sarrabus Muravera ASD
Scontro fortuito tra portiere avversario e un nostro giocatore, tutti e due restano a terra e
ricorrono ai rispettivi massaggiatori, l'arbitro fa uscire dal terreno di gioco solo il nostro atleta, costringendoci a riprendere la partita in dieci; se non sbaglio quando si verifica tale evento (con il portiere) protagonista, nessuno dei due dovrebbe
uscire. Grazie Maurizio Piras.
Risposta:
Nel caso avvenuto nella gara PD S'arcaxiu Siliqua / SC Sarrabus Muravera ASD
l'arbitro si è ben comportato ed ha risposto appieno al Regolamento del Gioco del Calcio,
ciò dimostra che non sempre i "sospetti" di dirigenti ed atleti nei confronti del direttore di gara circa l'applicazione del regolamento sono
sempre fondati. Ma analizziamo per benino il comportamento del Direttore di Gara per capire di cosa stiamo parlando.
Partendo dalla regola n° 3 del Gioco del Calcio a pagina 21 sta scritto che
"in ogni gara è disputata da due squadre composte ciascuna da undici calciatori al massimo, uno dei quali giocherà da portiere", il che si traduce che avere il portiere in campo è
"obbligatorio" e non una facoltà, l'arbitro deve infatti sapere
chi è il portiere in qualsiasi momento del gioco e deve individuarlo visivamente rispetto agli altri giocatori.
Così pure a pag. 120 dello stesso regolamento si conferma l'enunciato della regola n° 3, DR n° 7 ossia " ... poiché per tutta la durata della gara ognuna delle due squadre deve disporre di un calciatore che giuochi da portiere".
A pag. 92 Regolamenti del Gioco del Calcio Edizione 2006 - punto 17) nella guida pratica viene riportata la seguente domanda: " Quali sono le procedure da seguire per l'uscita di un calciatore infortunato e per l'eventuale suo rientro nel terreno di
gioco?" Risposta:
"Occorre innanzitutto ricordare che, se un calciatore infortunato è in condizioni di lasciare autonomamente il terreno di gioco, venga sollecitato a farlo soprattutto se si trova in prossimità delle linee perimetrali. Diversamente, si consentirà che l'infortunato venga soccorso nel terreno di gioco e, se necessario, trasferito mediante l'uso di una barella od altro mezzo idoneo al di fuori dello stesso. Nel momento in cui l'infortunato chiede di ritornare nel terreno di giuoco potrà farlo da qualsiasi punto delle linee perimetrali se il pallone non è in giuoco. Se il pallone è in giuoco egli potrà rientrare solo dalle linee laterali e dopo che il gioco sarà ripreso. In ogni caso, dovrà attendere un segno di consenso
dell'arbitro."
Il terzo passaggio regolamentare è fondamentale e lo si trova a pag. 150 delle istruzioni supplementari per arbitri, assistenti e quarti ufficiali (parte integrante del regolamento del giuoco del calcio). Si cita: "
Procedimento in caso di infortunio: omissis ... Eccezioni: eccezioni a queste regole sono ammesse solo per l'infortunio di un portiere più dettagliatamente nello scontro fra un portiere ed un calciatore nel terreno di giuoco, omissis ...
".
Da tutto questo si evince che il portiere è l'unico giocatore che non deve abbandonare il campo per essere
soccorso, a meno che non ci sia la necessità
di essere sostituito, e se eventualmente la società ha finito le possibilità di sostituzione deve
obbligatoriamente sostituire il portiere con un giocatore titolare.
Qualsiasi altro giocatore invece che deve essere soccorso deve rispettare giustamente tutta la procedura descritta a pag. 92 del
Regolamento.
Nel caso di sabato pertanto l'arbitro doveva per regolamento:
- permettere il soccorso di entrambi i giocatori;
- lasciare in campo il portiere avversario per le note anzidette;
- far uscire il giocatore che si scontrato fortuitamente col portiere e se il gioco non fosse stato ripreso farlo rientrare da qualsiasi punto della linea perimetrale, nel
caso fosse stato ripreso farlo rientrare unicamente dalla linea laterale.
Questa risposta è una iniziativa della UISP di Cagliari ed un servizio proposto in collaborazione col Responsabile del Settore Tecnico Arbitrale della Sardegna, Pierpaolo Franceschi , divulghiamo la lettura attenta e la conoscenza del regolamento tra giocatori e dirigenti.
Chiedere non costa nulla, informasi è un proprio diritto.
"Il Calcio è solo un gioco"
formazione.calcio@uispcagliari.it |
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