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FORMAZIONE
LEGA CALCIO |
Stagione
2007 - '08 |
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EQUIPAGGIAMENTO
DEI CALCIATORI |
Oggetti pericolosi metallici consentiti e equipaggiamento da indossare durante le fasi di riscaldamento
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Domanda:
Gent.ma Lega Calcio:
1) durante le operazioni di riscaldamento i calciatori sono tenuti "obbligatoriamente" dal Regolamento del Gioco del Calcio a portare una casacca differente dalla maglia di gioco oppure è una scelta discrezionale dell'arbitro di turno?
2) durante la gara non tutti portano i parastinchi, alcuni arbitri lasciano fare e se dalla panchina richiedi la verifica ti ammoniscono oppure ti cacciano via impietosamente. L'arbitro può disinteressarsi in quel momento della tutela di un mio giocatore in campo e sorvolare intimando al capitano di zittirsi?
3) durante la gara molti atleti continuano indisturbati a portare senza problemi collanine metalliche, orecchini, piercing e anelli vari. Anche la fede matrimoniale dovrebbe essere un anello, perché allora ad alcuni viene permesso di giocare anche con quella? Può essere pericoloso per se e per gli altri?
Vogliate rispondere cortesemente a questi quesiti semplici e pratici poiché non tutti gli arbitri si comportano
n maniera uniforme.
Grazie Podda Marco.
Risposta:
Punto 1)
Nel Regolamento UISP non è dichiaratamente
riportata questa casistica, comunque sia il BUON SENSO in questo caso di sicuro non può che
agevolarci nella conduzione della gara, soprattutto quando i giocatori si stanno riscaldando e diventano elementi di disturbo, caso limite valutazione
Fuorigioco. Pertanto è buona norma far si che i giocatori di riserva,
sia seduti che in fase di riscaldamento, vestano una tuta che
li identifichi e li distingua dagli altri che
partecipano alla gara.
Nelle N.O.I.F. della F.I.G.C. l’art. 74 il punto 4 recita:
"I calciatori di riserva, finché non partecipano al giuoco, debbono prendere posto, indossando una tuta, sulla panchina assegnata alla propria squadra e sono soggetti alla disciplina delle persone ammesse nel recinto del
campo."
Punto 2) La risposta è ovviamente negativa.
L'arbitro deve obbligare chi non porta i parastinchi
a regolarizzare il suo equipaggiamento ed in caso di
rifiuto non deve consentirgli di prendere parte al
giuoco.
Punto
3)
La Guida Pratica
UISP a pag. 34 D/R n°9 è molto chiara : gli oggetti da considerare pericolosi sono normalmente quelli metallici ed altri che possano costituire pregiudizio fisico (bracciali, orologi da polso, anelli (senza distinzione), ciondoli). Pertanto se l’arbitro nota qualcuno (o qualcuno glielo fa notare) di tali oggetti indosso ad un calciatore,
deve obbligarlo a toglierseli ed in caso di rifiuto non deve consentirgli di prendere parte al
giuoco.
Il Regolamento F.I.G.C. 2006/2007 valevole per l’annata 2007/2008 nella Guida Pratica IFAB D/R n° 8 recita:
"I calciatori sono autorizzati a utilizzare del nastro adesivo per coprire i monili? NO." Possiamo affermare che questa precisazione possa essere adottata anche da noi perché non essendo in contrasto con le nostre disposizioni ma semplicemente ci aiuta nell’applicazione della stessa.
Questa risposta è una iniziativa della UISP di Cagliari ed un servizio proposto in collaborazione col Responsabile del Settore Tecnico Arbitrale della Sardegna, Pierpaolo Franceschi , divulghiamo la lettura attenta e la conoscenza del regolamento tra giocatori e dirigenti.
Chiedere non costa nulla, informasi è un proprio diritto.
"Il Calcio è solo un gioco"
formazione.calcio@uispcagliari.it |
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