Si
è svolta presso la sala Consiliare del Comune di Monserrato
la Conferenza stampa di presentazione d’in-forma@sport,
2° Corso di Formazione per Dirigenti e Tecnici sportivi,
promosso dal Comune di Monserrato ed organizzato dall’UISP
regionale in collaborazione con la Scuola di
specializzazione in Medicina dello sport dell’Università
di Cagliari.
Il
Sindaco di Monserrato, Marco Sini, con un breve cenno
di saluto ai partecipanti ha rimarcato che la pratica
sportiva rappresenta uno straordinario mezzo d’educazione,
di prevenzione d’integrazione e di recupero sociale, che
serve ad accrescere il livello di vivibilità della città e
l’intervento dell’UISP e dell’Università va in questa
direzione.
E’
intenzione del Comune di Monserrato contribuire a
valorizzare la tutela sanitaria di tutti gli sportivi, ed a
breve forse nel giro di trenta giorni, potrebbe essere
siglato con l’Università degli Studi di Cagliari, un
protocollo che renda operativo a Monserrato un Centro di
Medicina per lo Sport ove potranno operare i medici della
scuola di specializzazione dell’Università.
Ampio
ed articolato l’intervento del nuovo Assessore Comunale
allo Sport, Franca Cicotto, che partendo dalle
dichiarazioni programmatiche del Sindaco, ha rilevato che vi
sarà un particolare sostegno del Comune per le società
sportive dilettantistiche che attuano politiche
d’inclusione e dedicheranno maggior spazio allo sport per
tutti, valorizzandola soprattutto la pratica degli sport
cosiddetti minori.
“Partiamo
da un patrimonio di 42 società sportive con oltre 3500
atleti” ha detto la Cicotto, sono tante, ma possiamo fare
ancora di più e meglio, ed ha lanciato l’ipotesi di un
progetto chiamato “Monserrato per lo sport per tutti”,
che dovrà vedere coinvolte sia le società sportive sia le
istituzioni scolastiche, con un serio intervento di cultura
sportiva ” il nostro obiettivo è quello di far giocare
quelle centinaia di bambini che purtroppo stanno in
panchina, quando i compagni giocano” e tutto nel pieno
rispetto della tutela sanitaria.
Per
Luciano Marroccu, Assessore Provinciale allo Sport,
che patrocina l’iniziativa, Monserrato ha ben capito che
l’Università è una risorsa importantissima, e questo 2
° Corso di formazione serve a qualificare gli operatori del
settore sportivo, con il contributo scientifico dei medici
dell’Università.
Sono
poi intervenuti, il prof. Alberto Concu, Direttore della
Scuola di Specializzazione in Medicina per lo Sport,
rimarcando che vi è piena sintonia tra l’Università e le
tematiche portate avanti nel corso di Formazione.
Per
Antonio Dessi del PRC, Presidente della Commissione
Consiliare allo Sport, è significativo quest’incontro
tra Comune di Monserrato ed Università, che a suo parere
presuppone la creazione di un Assessorato ad hoc che possa
gestire integralmente le politiche dell’Università in
raccordo alle esigenze che provengono dal territorio di
Monserrato.
Per
Bruno Bianchina, Presidente Regionale dell’UISP, lo
svolgimento di questo 2°Corso rappresenta la sensibilità
del Comune di Monserrato sul tema dello sport, della
prevenzione e dell’inclusione.
La
valorizzazione dello sport per tutti, non è una scelta che
fanno tutti i Comuni, anzi si è quasi sempre privilegiato
le squadre di vertice, Monserrato per fortuna è in
controtendenza e questo fa sperare per una crescita della
popolazione sportiva del Comune.
Bianchina
si è inoltre soffermato sulle tematiche riguardanti le
normative generali che regolano la vita delle società
sportive dilettantesche, e su quelle fiscali e tributarie,
che saranno trattate dagli specialisti dell’UISP regionale
in due sessioni del corso, affermando che gli unici che non
possono essere “dilettanti” nelle società sportive dove
prevale il volontariato, sono i Presidenti e Dirigenti,
vista la gran responsabilità sia civile sia penale che
l’ordinamento fa ricadere su di loro.
Accorata
la denuncia di Pino Argiolas, Responsabile
dell’Informazione Regionale dell’UISP, che ha
sottolineato che in Sardegna sia per carenza di centri di
Medicina per lo sport, sia per le difficoltà economiche in
cui versano le società sportive isolane, oltre il 50 per
cento degli atleti che devono pagare il ticket, non
effettuano la visita medico sportiva annuale e molti
giocano ogni domenica con i certificati scaduti, senza
pensare alle gravi conseguenze che possono derivarne ai
Presidenti delle società sportive, in caso di gravissimi
incidenti che purtroppo sono capitati.
“E’
vergognoso” ha affermato Argiolas” che quanto previsto
dall’art. 39 la Legge Regionale N° 17 per lo sport, che
prevede una discreta disponibilità economica per la tutela
sanitaria degli sportivi, sia solo in piccola parte
utilizzato dalle società sportive, sicuramente per
una carente informazione di cui si dovrebbe far carico
l’Assessorato regionale allo sport, ma per quanto
possibile anche il movimento sportivo nella sua interezza,
dalle Federazioni del Coni agli Enti di Promozione Sportiva.
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